Carità
Caritas Parrocchiale
sede: presso la casa parrocchiale
attività svolta:
Centro di Ascolto: Martedì e Giovedì dalle 15,30 alle 17,30 Referenti responsabili: Lunghi Giuliana e Simona Malattia
Distribuzione degli alimenti e degli indumenti: Martedì e Giovedì dalle 15,30 alle 17,30. Referenti responsabili: Paolo Grossi, Paolo Merli, Maria Girati
Altri gruppi caritativi presenti in Parrocchia
Associazione Maria Madre della Provvidenza Opera presso l’ospedale
Ali d’Aquila Opera presso la casa di riposo.
CAV (Centro di Aiuto alla Vita) Opera a favore delle mamme in difficoltà a portare a termine la gravidanza.
Africa Chiama Opera con iniziative in particolare a favore del Burkina Faso
“Missione Cabriniana oggi” Opera per le missioni cabriniane in Etiopia ed in Siberia.
La Caritas Parrocchiale nell’emergenza dell’epidemia di coronavirus
Dalla prima settimana del mese di marzo la Caritas Parrocchiale ha contattato via WhatsApp e SMS le famiglie una alla volta con appuntamento anti assembramento, distanziato per orario; il modus operandi andrà avanti ancora per alcuni mesi.
Fuori dalla sede sono stati affissi i numeri di cellulare dei referenti per offrire una maggiore possibilità di contatto e di ascolto per chi è nel bisogno , sempre nel rispetto della privacy e delle ordinanze ministeriali.
Si è provveduto alle urgenze che sono state numerose in tutta la città, segnalate dal parroco e dai sacerdoti, da privati cittadini e da altre fonti istituzionali.
Buono il rapporto con i servizi sociali del Comune nella segnalazione dei casi per i bisogni di prima necessità (alimenti a lunga conservazione), a cui abbiamo provveduto alla consegna a domicilio.
Alcune famiglie, in difficoltà nell'uso della tecnologia, sono state aiutate nella compilazione delle domande per accedere al "buono spesa", attivato dal Comune che si è avvalso dei volontari della Protezione Civile per la distribuzione nelle case.
Siamo in costante contatto con Caritas diocesana e siamo in rete con i centri del Vicariato di Sant'Angelo Lodigiano.
Abbiamo aiutato l'organizzazione del "Pranzo di Pasqua" con due giovani oratoriane volontarie Caritas per raccogliere le domande e divulgare l'iniziativa che ha avuto apprezzamenti benevoli da tutta la comunità.
Nonostante le difficoltà oggettive del periodo in cui viviamo si può affermare che la parrocchia ha dimostrato di continuare nel solco della carità.
Tuttavia non mancano le criticità che si riferiscono alla difficile situazione che impedisce di ascoltare bene le persone e di riuscire a percepire le loro reali difficoltà, abbiamo telefonato a persone anziane che sentono la solitudine come condizione invalidante che non permette un affettuoso, reale e umano contatto.Nel futuro dovremo ripensare e riorganizzare la nostra azione soprattutto per le persone che vivono nella solitudine delle mura domestiche. Crediamo ad esempio che le visite a domicilio, in alcune realtà famigliari, dovranno essere rivalutate e riorganizzate.